Vedere Sorrentino che ritira l’Oscar per il miglior film straniero ha provocato in me tante reazioni diverse in un attimo. Come prima cosa, mi è parso di sentire vibrare la gioia di una soddisfazione così grande, quella che libera il sorriso “trita-ganasce”, che rilassa le spalle e gonfia il petto. Mi sono chiesta quale, nell’intero processo che porta al successo, sia il momento migliore. Quell’attimo di piena completezza di sé o il percorso fatto per arrivare sin lì? Oppure l’istante in cui capisci che nelle tue mani, nella tua mente, nella tua anima ci sono le risorse per creare di nuovo quella magia. Si dice “l’obiettivo non è la meta, ma il viaggio”. Ma a quale momento non potremmo mai rinunciare? Dopo, come si sarà sentito lui? Arrivato o in partenza? Anche se la maggior parte di noi non metterà mai piede sul red carpet, credo che a tutti capiti, prima o poi, di sentirsi un po’ Sorrentino nella vita (o un po’ Benigni o Salvatores, oppure Fellini o Bertolucci, a seconda dei gusti!): quando quel lavoro va eccezionalmente bene, quando i complimenti sono tanti e veri, quando ti dici che, sì, lo conosci questo mestiere. Ma come la viviamo? Io così: gioia, fierezza, pace, paura, consapevolezza. Un percorso nel percorso. L’elaborazione di un passo della propria vita. Questi attimi non dovrebbero mai lasciarci indifferenti, né dovremmo darli per scontati. E neppure credere che non ci appartengano. Dovrebbero aiutarci non a replicare in futuro, ma a creare ex novo. Può apparire scontato, ma credo che una delle cose difficili del lavoro creativo sia proprio comprendere questo aspetto e farlo proprio. Potendo così, ad esempio, lavorare per anni per un’azienda senza che questa senta la necessità di cercare qualche spunto nuovo altrove. Una gran sfaticata, insomma. Odio e amore dello stile di vita che ci siamo scelti. Ma sapete perché l’ho fatto io? Per sorridere e sentirmi felice, soddisfatta. Purtroppo non è sempre così, ma non mollo. Perché anche io, nel mio album, ho delle selfie come questa, e ciò qualcosa vorrà pure dire!
(foto Ellen DeGeneres)